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Concluso il progetto ‘Scene di violenza in famiglia. Un film da non girare più…’

evento finaleL’impegno dell’A.Na.Vo. contro la violenza di genere continua anche dopo la conclusione ufficiale del progetto realizzato grazie ai bandi per la microprogettazione del Centro di Servizi per il Volontariato CSVASSOVOCE di Caserta. L’iniziativa ha concentrato l’attenzione sugli stereotipi di genere e sul ruolo negativo che essi giocano negli episodi di violenza sulle donne.

Le attività sviluppate hanno avuto come filo conduttore un percorso di formazione per adulti e bambini sulla parità tra uomo e donna e sugli stereotipi negativi abbinati al ruolo sociale della donna. Ai genitori sono stati proposti incontri con sociologi e psicologi durante i quali si è cercato di sviluppare in loro una capacità di analisi critica della concezione delle donne in famiglia e nella società. Le bambine e i bambini hanno frequentato dei laboratori di animazione dove, sotto forma di gioco, guidati da volontari esperti, hanno approfondito i temi relativi ai ruoli maschili e femminili nella società e sugli stereotipi degradanti veicolati dai media.

Per condividere con la comunità maddalonese gli scopi del progetto e stimolare l’attenzione e l’impegno sul contrasto alla violenza di genere, l’Associazione di volontariato A.Na.Vo. ha anche provveduto ad affiggere negli spazi espositivi autorizzati, dei poster con immagini e testi dedicati al problema, di sempre più triste attualità, della violenza sulle donne.

Grazie al progetto la città di Maddaloni ha ricordato la giornata del 25 novembre, che l’Assemblea generale della Nazioni Unite, nel dicembre del 1999, ha istituito come giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata anche oggetto di un momento di riflessione pubblico con gli studenti delle scuole superiori di Maddaloni che hanno preso all’evento dedicato svoltosi presso il Liceo Scientifico Nino Cortese.

Insieme ai loro docenti referenti, le giovani e i giovani studenti e studentesse sono stati sensibilizzati, attraverso incontri mirati sul tema, a presentare, durante il convegno, una loro interpretazione del collegamento tra stereotipi di genere e relazioni affettive malate e violente. Interessanti e di grande impatto emotivo gli elaborati prodotti, illustrati nel corso dell’iniziativa, consistenti in rappresentazioni grafiche, filmati, testi e riflessioni personali.