L'Anavo compie 25 anni

LOGO25ANNIwebVenticinque anni, più che matura, ma ancora giovanissima e con tanti progetti ancora da realizzare. I volontari dell’A.Na.Vo., l’Associazione Nazionale di Volontariato maddalonese, festeggiano l’importante traguardo raggiunto: un quarto di secolo di attività svolte all’insegna dell’agire solidale e a supporto dei più deboli.  



L'Anavo e gli anziani PDF  | Stampa |

anziani anavoGli anziani protagonisti nei 25 anni di attività dell’A.Na.Vo. nei progetti ‘Generazioni a confronto’ e ‘Alla riscoperta degli antichi mestieri’. Con un pizzico di nostalgia e tanta emozione scorriamo questa galleria di foto che racconta un pezzo della nostra storia!

 
Da 25 anni accanto ai più deboli PDF  | Stampa |

Auguri di una Pasqua di Pace e Serenità a tutti, amici, bambini, famiglie e volontari, che hanno reso speciali questi 25 anni di A.Na.Vo. solidale.

 

25 anni pasqua

 

 

 
Buon venticinquesimo compleanno a tutti noi! PDF  | Stampa |

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Venticinque anni fa abbiamo iniziato la nostra utopia con illustri fondatori come Peppino Ceci, cittadino maddalonese che ha onorato la nostra città in tanti ambiti, Luciano Tavazza, padre del Movimento del Volontariato Italiano, l’appassionata assessore alla cultura dell’epoca, l’architetto Angela Iadevaia, e Mimmo de Simone amico di tante avventure, volontario instancabile.

Dopo un quarto di secolo siamo ancora qui, grazie all’eredità morale e ricca di emozioni che ci hanno trasmesso, anche a ricordare chi non è più fisicamente tra noi ma che continua ad ispirare il nostro spirito di solidarietà.

Grazie a tutti gli amici, i sostenitori, i volontari, i soci, i bambini e le famiglie che sono stati con noi in questi anni e che continuano ad alimentare la speranza che è sempre possibile costruire un mondo più equo e solidale.

 
L’A.Na.Vo. per l’ambiente PDF  | Stampa |

55826843 2387461054631351 5015863043939106816 nL’A.Na.Vo. per l’ambiente.
Un impegno che dura da 25 anni e che continua ancora oggi. Spulciando gli archivi del passato guardiamo con nostalgia all'operazione ‘quartiere pulito’, alla ‘festa degli alberi’, alla bonifica dell’edificio ‘Enrico De Nicola’, alla manifestazione contro la discarica, alle passeggiate ecologiche sul castello e sui formali e alle tante altre iniziative realizzate per la nostra Maddaloni.

 

55949906 2387461234631333 8115979642306822144 n 56401970 2387461114631345 6743578754754281472 n

 
25 anni accanto ai più deboli, per l'A.Na.Vo. una seconda giovinezza PDF  | Stampa |

Anavo-25-2E’ evidente come le cose siano cambiate da quel lontano 24 febbraio del 1994, quando dei volenterosi cittadini decisero di impegnarsi in prima linea per la tutela di minori, anziani e disabili, e per la salvaguardia dell’ambiente: in questi venticinque anni l’A.Na.Vo. è divenuta un punto di riferimento importante per il territorio, con iniziative di prevenzione dei fenomeni di esclusione sociale ed azioni di contrasto alla povertà. Grazie ad un comitato scientifico che garantisce la perfetta aderenza tra gli interventi proposti e i bisogni della comunità, l’A.Na.Vo. ha promosso negli anni progetti innovativi la cui eco, in alcuni casi, è giunta anche a livello nazionale. Tra le attività promosse, possiamo annoverare un Centro di Aggregazione, un Centro di Ascolto ed un Centro di Documentazione e Studi. L’associazione ha anche dato vita, nel 2010, a un Asilo Nido “Na casa pe' tutt''e piccerille” gestito oggi da una cooperativa sociale costituita dalle educatrici volontarie del progetto inziale.

In questi 25 anni dal Centro di Aggregazione sono passati centinaia di bambini di ogni età, seguiti con le attività più diversificate, sostegno scolastico e laboratori di educazione alla gestione delle emozioni e alla relazione con gli altri, teatro terapeutico e percorsi di educazione all’ambiente e alla legalità. A tutti è stata lasciata come eredità morale l’impegno verso l’altro in difficoltà, senza pensare alla loro condizione economica o sociale perché la povertà non è solo fisica ma anche dell’anima. Tante le famiglie che hanno chiesto un ascolto e un consiglio per risolvere momenti di particolare fragilità. Diverse le storie di ragazzi che ‘hanno sbagliato’ e che sono stati accolti per recuperare gli errori con percorsi di ‘messa alla prova’ durante i quali hanno donato il meglio di sé ai bambini e ai volontari, scoprendosi così persone nuove. Non poche le storie di bambini e ragazzi persi per strada perché, purtroppo, non tutte le storie hanno un lieto fine. Hanno segnato questi 25 anni anche le tragiche, premature perdite di amici e volontari che hanno fatto crescere l’Associazione e la cui memoria, a distanza di anni, continua ad essere coltivata anche con chi non ha avuto il piacere di averli conosciuti.

Il lavoro di rete che l’Associazione ha fatto in tutti questi anni ha aiutato a raggiungere i risultati più importanti dimostrando veramente che i sogni condivisi possono trasformarsi in realtà. Tantissime le iniziative sviluppate in collaborazione con le Scuole di ogni ordine e grado del territorio, con il coinvolgimento degli studenti in attività di peer education e di sensibilizzazione alla violenza di genere, solo per citarne alcune. Ogni anno si ripete, poi, atteso da molti, il progetto di ‘Estate soli..dale’ ospitato dalle strutture scolastiche aperte nel periodo estivo proprio per accogliere bambini e famiglie con l’offerta di laboratori di creatività manuale e artistica oltre che con gare sportive e canore. Ricercate e attuate costantemente le collaborazioni con tutti gli Enti di settore come i Servizi Sociali del Comune, l’ASL, .l’Amministrazione Provinciale, la Regione, diversi Ministeri e Università da cui sono arrivati le centinaia di studenti tirocinanti in tutto lo spettro delle discipline sociali e psicologiche e che hanno fatto da tutor a decine di bimbi con necessità di un guida personalizzata per il loro sviluppo educativo e scolastico.

In 25 anni sono passati dalle diverse sedi in cui ha operato l’Associazione centinaia di volontari giovani e adulti. Tutti hanno offerto un’occasione di crescita e una mano tesa. A tutti è stata offerta la possibilità di formarsi nelle diverse occasioni create per renderli più consapevoli e pronti ad agire a sostegno dell’altro senza sentirsi migliori e, soprattutto, rispettando la dignità di chi vive una situazione di sofferenza.