Progetto ‘Scusate abbiamo sbagliato il disturbo!’

logo-scusate-disturbo-smallScopo dell’iniziativa è di aiutare i minori inseriti nel percorso progettuale a controllare il disagio emotivo e relazionale che causa effetti negativi sull’apprendimento scolastico.

Oltre a favorire la socializzazione, le attività proposte vogliono promuovere le potenzialità dei ragazzi coinvolti facilitando in loro la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, e aiutandoli nella costruzione di una buona immagine di sé.

Ciò anche perché incrementare l’autostima aiuta a migliorare la motivazione all’apprendimento.



"Scusate abbiamo sbagliato il disturbo!" - I risultati del progetto PDF  | Stampa |

logo progetto

Un gruppo di minori dai 6 ai 14 anni hanno partecipato alle attività del progetto ‘Scusate…abbiamo sbagliato il disturbo!’ realizzato dall’A.Na.Vo. con il supporto del Centro di Servizi per il Volontariato CSV –ASSOVOCE di Caserta. Partito nel mese di Ottobre 2017 e terminato una settimana fa, il progetto ha coinvolto anche alcuni alunnu dell'Istituto Comprensivo "Brancaccio" presso le cui strutture si sono tenute le attività pratiche.

L’iniziativa è nata dalla riflessione, maturata grazie all’esperienza ultraventennale dell’Associazione con minori considerati ‘difficili’, che quasi mai i bambini etichettati come ‘disturbati’ lo siano realmente e che un’attività di educazione motoria e di psicomotricità gestita da professionisti con il supporto di psicologi e medici possa risolvere buona parte delle difficoltà relazionali e comportamentali dei ragazzi,

La prima fase del progetto ha, perciò, coinvolto psicologi, assistenti sociali e un medico sportivo hanno selezionato il gruppo di ragazzi da inserire in uno dei due programmi di attività: educazione motoria e psicomotricità, con lo scopo di aiutarli a gestire meglio i comportamenti che potrebbero emarginarli anche nell’ambiente scolastico. Partendo dalla considerazione che l’espressione motoria è una chiave importante per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi, i due percorsi di educazione al movimento sono stai costruiti con l’obiettivo di abituare i piccoli frequentatori alla gestione funzionale delle frustrazioni, alla consapevolezza emotiva propria e altrui, al potenziamento delle competenze rispetto alla gestione del proprio corpo in relazione a sè, all'altro e all'ambiente.

Da questo percorso non sono stati esclusi i genitori e gli adulti di riferimento dei minori che hanno seguito una serie di incontri guidati dal medico sportivo che ha supportato tutto il progetto, sui temi del benessere alimentare e motorio.

 
Attività coi minori PDF  | Stampa |

Partendo dalla considerazione che l’espressione motoria è una chiave importante per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi, sono stati avviati corsi di educazione motoria e psicomotricità con lo scopo di aiutarli a gestire meglio i comportamenti che potrebbero emarginarli anche nell’ambiente scolastico

 

Le foto:

motorie02

 
Educazione motoria e psicomotricità PDF  | Stampa |

20171013 151430I giovani ragazzi sono impegnati in un percorso di psicomotricità e in uno di educazione motoria.

L’attività è  condotta da una Psicomotricista e da un Educatore fisico coadiuvati dai Volontari.

 

 

Le foto:

20171013_151528

 

 
Tutti a scuola di benessere PDF  | Stampa |

 

img 0334Ad integrazione dei percorsi psicomotorio e di educazione fisica, il Medico sportivo ha tenuto il primo incontro con i genitori e bambini dal titolo “Stili di vita, salute e benessere”

Tante le curiosità dei piccoli e le domande dei genitori.

 

Le foto:

img_0334

 
Il Progetto ‘Scusate abbiamo sbagliato il disturbo!’ PDF  | Stampa |

‘Scusate, abbiamo sbagliato il disturbo!’ è un progetto che l’A.Na.Vo. ha avviato grazie al bando 2016 “Microprogettazione Sociale” del CSV Assovoce di Caserta.

Partner importante del progetto è l’ Istituto Scolastico“I.C. Maddaloni 2 Valle di Maddaloni” presso il quale si svolgono le attività pratiche al quale partecipano anche un gruppo di alunni dell’Istituto stesso.

Scopo dell’iniziativa è di aiutare i minori inseriti nel percorso progettuale a controllare il disagio emotivo e relazionale che causa effetti negativi sull’apprendimento scolastico.

Oltre a favorire la socializzazione, le attività proposte vogliono promuovere le potenzialità dei ragazzi coinvolti facilitando in loro la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, e aiutandoli nella costruzione di una buona immagine di sé.

Ciò anche perché incrementare l’autostima aiuta a migliorare la motivazione all’apprendimento.

Psicologi, sociologi, assistenti sociali, medici sportivi, psicomotricisti ed educatori fisici, tutti professionisti preparati e interessati a supportare il percorso di crescita dei ragazzi, propongono attività di psicomotricità e di educazione del corpo dedicate per le specifiche esigenze di questo gruppo di minori, monitorando costantemente i comportamenti e le espressioni dei giovani partecipanti durante le attività, svolte negli spazi attrezzati messi a disposizione dalla scuola.

Il progetto, oltre ai ragazzi, ha coinvolto i genitori e le famiglie ai quali è stato chiesto di seguire e stimolare i figli nell’assunzione di stili di vita orientati al benessere fisico ed emotivo – relazionale.

A tale scopo per i genitori è stato pensato un percorso di informazione, curato da un medico sportivo, con incontri seminariali che tendono a sviluppare in loro l’attenzione per la cura dello spirito e del corpo come strumento fondamentali per una  esistenza dignitosa.

Un indispensabile sostegno alle attività viene offerto dai giovani volontari dell’A.Na.Vo. che rappresentano un punto di riferimento costante per i ragazzi. Come fratelli maggiori, ispirati dalla logica della ‘peer education’, i volontari aiutano, consigliano e correggono i più piccoli durante gli incontri e le attività con gli esperti.